Il grande giorno in cui sarete protagonisti dell’inizio di una nuova fase della vita si avvicina ed è importante organizzare al meglio ogni dettagli per creare ricordi indelebili del vostro grande momento.
Sai che, oltre al fotografo, una soluzione, seppur insolita, è quella di lasciare spazio agli invitati di creare scatti emozionanti da condividere sui social network?
Il matrimonio social è un trend in crescita nei matrimoni perché permette di mostrare i ricordi del giorno da un diverso punto di vista, quello degli invitati!
Allora vediamo insieme come funziona e qualche piccolo accorgimento per rendere tutto perfetto.
Dalla scelta dei social agli hashtag del matrimonio
I social network sono davvero tanti, ma quelli più adatti per festeggiare un matrimonio in un modo diverso dal solito sono certamente Instagram e Pinterest, ma anche Facebook.
Il primo è il social per eccellenza quando si tratta di matrimoni. È perfetto per postare foto e video, utilizzare filtri unici e, soprattutto, hashtag dedicati al matrimonio così da realizzare vere e proprie raccolte di foto fatte da amici e parenti. In questo modo sarà tutto molto più spontaneo, personale, unico!
Per quanto riguarda la creazione di hashtag personalizzati del matrimonio, ti basterà usare la fantasia e indicare a tutti gli invitati quelli da usare per la realizzazione dell’album.
Chi ama Pinterest, invece, può usare questo social per creare contenuti che possano essere d’ispirazione, o al contrario cercare le idee più interessanti per decorazioni nuziali, bomboniere, composizioni floreali e interi stili!
Facebook, infine, offre la possibilità di creare gruppi privati o segreti dove inserire parenti e amici per condividere le foto, la lista nozze, i vari eventi e consigli per il giorno del matrimonio ecc… È anche un modo originale per raggiungere chi non potrà esserci!
Scegliendo un matrimonio social potrai davvero vedere il punto di vista dei tuoi ospiti. Allo stesso modo è un’idea perfetta per chi desidera organizzare un matrimonio tutt’altro che noioso, ma rendere partecipi davvero tutti.